Chirurgia Orale Specialistica
La chirurgia orale si riferisce al trattamento e alla riabilitazione dei problemi legati alle strutture anatomiche della cavità orale, della mascella e dei denti, al ripristino anatomico della struttura ossea e alla ricostruzione dei tessuti molli.
L'obiettivo è che l'area venga ripristinata nella sua normale struttura. Un esempio molto comune è la riabilitazione dentale con impianti.
Quando è necessaria la chirurgia orale
La chirurgia orale è necessaria soprattutto per risolvere problemi funzionali ed estetici causati da deformità scheletro-facciale che provocano una posizione sbagliata. Molte volte, l'ortodonzia non fornisce una soluzione efficace a queste problematiche, quindi bisogna ricorrere alla chirurgia orale.
Vantaggi della chirurgia orale
La chirurgia orale consente di risolvere problemi legati alla malocclusione, che crea uno squilibrio nell'aspetto del viso. Pertanto, l'obiettivo principale è conseguire una buona stabilità di occlusione.
La chirurgia orale è divisa in diverse fasi:
- Studio e pianificazione: Il primo passo è quello di ottenere un piano preciso nel dettaglio dell'intero processo di diagnosi. In questa fase vengono eseguite l'analisi facciale, l'analisi del modello, i raggi X, lo studio dei tessuti molli e lo studio tridimensionale. In questo modo, le funzionalità che devono essere modificate vengono valutate correttamente.
- Ortodonzia: L'ortodonzia sarà eseguita prima dell'operazione, la sua funzione principale è di correggere il posizionamento dentale, dura circa 18 mesi ed è essenziale e inevitabile.
- Fase post-operatoria: Il periodo post-operatorio comporta un'infiammazione dell'area che può durare tra 6 settimane e 6 mesi, varia a seconda della capacità di recupero di ogni persona. Si consiglia di applicare impacchi di ghiaccio, dormire con la testa sollevata e aumentare l'attività fisica per aiutare e accelerare il processo di guarigione.
Natura del trattamento della chirurgia orale
Sebbene lo scopo della chirurgia orale possa variare, le tecniche utilizzate sono molto simili e comportano, dopo l'anestesia, l'incisione della gengiva, con cui viene rimosso per una misura maggiore o minore il tessuto patologico.
Chirurgia mandibolare correttiva
La chirurgia mandibolare correttiva, nota anche come chirurgia della mascella, fa parte della chirurgia orale ed è svolta da un chirurgo orale e maxillo-facciale.
Chiururgia gengivale
La chirurgia orale della gengiva viene spesso eseguita per il trattamento del danno parodontale causato da parodontite o dall'infiammazione del tessuto parodontale.
Oltretutto, è attuata per correggere la recessione gengivale, rimuovere l'ipertrofia gengivale e modellare il tessuto parodontale prima di fabbricare una corona protesica e rinforzare la gengiva antecedentemente al trattamento ortodontico, per prevenire la recessione gengivale.
La gengivoplastica è spesso usata per rimodellare le gengive, il che le renderà più naturali.
La procedura del lembo gengivale è applicata separando i denti dalle gengive, in modo che il dentista possa temporaneamente piegare il tessuto gengivale per raggiungere l'osso e la radice del dente. Questa procedura è impiegata per il trattamento della parodontite.
Rischi della chirurgia orale
Tutti gli interventi chirurgici comportano una serie di rischi e inconvenienti inevitabili; anche se sono relativamente frequenti, di solito non hanno ripercussioni importanti e vengono curati dopo alcuni giorni che è stata eseguita la chirurgia orale.
I rischi che possono esserci sono: l'insorgenza di dolori o l'infiammazione nella zona trattata, un piccolo sanguinamento o un ematoma.
Durante il trattamento di chirurgia orale, il paziente non avvertirà dolore e nessun fastidio, in quanto il decorso sarà tranquillo; oltretutto per gli interventi più pesanti possiamo avvalerci anche dell'anestesista per eseguire la sedazione.
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